Intervista

Lorenzo Fragola e Mameli: «È stata “Crepacuore” a farci dire “forse dobbiamo fare un disco insieme.”»

  • By Anna Consolo
  • 1 Giugno 2023

Ciao Lorenzo e Mario, benvenuti su Sosteniamo Musica. È uscito “Crepacuore”, il vostro nuovo e primo album insieme, cosa rappresenta per voi questo lavoro?

Lorenzo: Ciao a tutti! “Crepacuore” è un joint album o disco condiviso, come preferite chiamarlo, che è nato per caso e che ha fatto bene a entrambi. Penso di parlare anche a nome di Mario nel dire che è stato un processo terapeutico, che ci ha permesso di buttare fuori tante emozioni e di scoprirci ancora di più come artisti e come persone.

Lavorare a un nuovo album è sempre una gioia, com’è stato condividere emozioni e ansie con un amico e collega?

Mameli: Sicuramente è stato qualcosa di nuovo e di diverso. Non è come quando fai sessioni in studio per un brano o due e poi torni a casa per conto tuo. Nel nostro caso siamo stati fianco a fianco per mesi e abbiamo scritto, suonato e prodotto tutto insieme. È un’esperienza che ci ha legato tantissimo, adesso tornare a lavorare ai nostri progetti singoli sarà molto più difficile!

Un disco che nasce dalla paura e ansie, ansie che soprattutto alla vostra età sono raddoppiate e purtroppo la paura del futuro non aiuta. Voi, durante la presentazione di “Crepacuore” avvenuta in giro per le scuole, avete incontrato il nostro futuro. Che consiglio dareste ai giovani?

Lorenzo: Davanti ai ragazzi non ci siamo posti come “insegnanti” o “motivatori”, ma anzi arrivavamo e ci presentavamo dicendo “non abbiamo idea di cosa diremo!” Questo ci ha aiutato a empatizzare con loro e a porci sullo stesso livello. Il nostro obiettivo era quello di normalizzare il parlare di certi argomenti e non avere paura di farlo. Noi stessi ci siamo aperti a 360 gradi l’uno con l’altro e abbiamo trovato rispetto, condivisione, fiducia. Se proprio devo dare un consiglio, direi ai giovani di non avere paura di esprimere le proprie emozioni.

Mameli: Gli incontri con i ragazzi sono stati, credo, l’esperienza più bella di tutta la mia carriera. È stato bellissimo vedere come hanno risposto loro come hanno capito il senso di quello che stavamo facendo. In tanti si sono aperti con noi, che pure eravamo perfetti sconosciuti, e non hanno avuto paura di parlare delle loro problematiche. Mi rimarrà sempre nel cuore il ricordo di una ragazzina delle medie, credo avesse 12, 13 anni, che è salita sul palco e con coraggio e senza timore ha parlato della sua personale esperienza di cyberbullismo. È stata fortissima.

Presentare il disco in giro per le scuole è un’iniziativa bellissima. Com’è nata l’idea?

Lorenzo: Come dicevamo, non abbiamo voluto impostare questo “tour di incontri” come un momento in cui noi dovevamo insegnare qualcosa a questi ragazzi. Anzi! Una volta capito il senso generale che ha preso “Crepacuore” abbiamo deciso che valesse la pena parlare di queste tematiche che ci stanno a cuore e che condividiamo con i nostri coetanei, la nostra generazione. La cosa migliore da fare abbiamo pensato che fosse quella di rivolgerci alla generazione successiva, quella che sta ancora crescendo, per cercare di “preservarli” dai nostri malesseri e vivere con più serenità.

Coetanei e conterranei; quanto è presente la Sicilia nei vostri brani?

Mameli: siamo entrambi Catanesi e classe 1995, ci conosciammo di vista da quando eravamo ragazzini, ma siamo diventati amici relativamente da poco. La Sicilia non è presente nei brani e nelle sonorità, ma fa parte di noi come artisti e come persone.

Quale canzone di “Crepacuore” descrive a 360º l’intero album?

Lorenzo e Mameli: “Crepacuore”! Assolutamente lei! C’è un prima e un dopo quella canzone. È stata lei a farci dire “forse dobbiamo fare un disco insieme.

Abbiamo parlato di ansie e paure, ma nel brano “Amici” c’è una domanda: “E se davvero fossimo felici?” Molte volte la felicità ci sfugge e non ci rendiamo conto. Cos’è per voi la felicità?

Lorenzo: non credo sia possibile rispondere a questa domanda. Viviamo piccoli momenti di felicità. Ad esempio ora siamo felici perché è uscito il disco e siamo contenti del risultato, ma non sarà sempre così. La felicità non è un concetto assoluto, si perde anche nelle piccole cose quotidiane, un caffè con un amico, un bacio con la mia ragazza… non possiamo definire con precisione il concetto di “felicità”.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Lorenzo e Mameli: questa estate ci vedrete in giro per festival e serate, poi in autunno ci auguriamo che parta il nostro tour. In ogni caso rimanete sintonizzati per scoprire i nostri prossimi passi!

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